iBeacon: Integrazione del Marketing Nei Corpi Illuminanti

Light iBeacon

Sensori di prossimità per interagire con l'ambiente

Il marketing di prossimità costituisce uno dei filoni più interessanti e ricchi di opportunità di tutto il digital market, la testata Business Insider prevede, in tale mega nicchia, tassi di crescita a doppia cifra per i prossimi anni. 

 

Cosa caratterizza le App di prossimità

Le applicazioni di vicinanza sono caratterizzate da un sistema in grado di rilevare la presenza di una persona (o più precisamente quella del suo dispositivo mobile) all’interno di un’area specifica o di valutare la sua distanza rispetto a più punti predefiniti (posizione). Più le tecnologie impiegate sono precise, più le possibilità di interagire e sperimentare nuove soluzioni aumentano.

 

Beacon

Le due caratteristiche di punta del Bluetooth Smart fanno sì che sia possibile costruire dei segnalatori a basso costo, di dimensioni molto contenute, che seppur alimentati da una minuscola pila a moneta o una piccola stilo, sono in grado di mandare segnali, a intermittenza di un secondo o meno, per mesi senza esaurire l’energia: inoltre il raggio di questo segnale può estendersi, a seconda della potenza impostata, da 1 a 50 metri. Questi segnalatori a intermittenza (dei veri e propri “fari” bluetooth) sono detti appunto beacon.

Allo stesso tempo, la tecnologia BLE installata su un tablet, uno smartphone o anche sui più piccoli wearable riesce a funzionare in modo continuativo preservando la batteria del dispositivo, cosa che in passato costituiva invece una limitazione. Già oggi moltissimi dei dispositivi in circolazione hanno il BLE incorporato. L’iBeacon è un segnalatore bluetooth che comunica secondo determinate caratteristiche:

  • manda un segnale con una intermittenza inferiore al secondo, ovvero, solitamente, 10 segnali al secondo;
  • può essere rilevato da applicazioni specifiche installate sullo smartphone, o altro device mobile, grazie a un sistema di identificativi; il device si accorge della presenza di un iBeacon e può far scattare notifiche o contenuti ad esso associati;
  • consente al device una stima della distanza dal beacon con una notevole precisione (inferiore ai 50cm).

 

Con tale tecnologia le limitazioni che abbiamo evidenziato in relazione allo sviluppo di marketing di prossimità per il GPS, il wifi e per l’NFC quindi sono superate: in definitiva oggi è possibile sviluppare applicazioni di proximity marketing complete, soddisfacenti per i brand e le attività che li promuovono e che offrono una user experience di elevata qualità alle persone che le utilizzano.

Dunque grazie a una App dedicata e alla precisione del sistema che utilizza gli iBeacon per identificare i punti di interesse, è oggi possibile veicolare contenuti legati a una microlocalizzazione anche indoor, al fine di fornire informazioni utili, stimolare l’azione degli utenti, farli interagire e raccogliere statistiche sugli hotspot, i “punti caldi”, in cui le persone si soffermano maggiormente durante una visita.

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